Il 21 aprile 2021 il Consiglio Regionale della Basilicata, riunitosi su richiesta delle minoranze per discutere della evoluzione dell’assetto produttivo dello stabilimento Stellantis e di tutto l’indotto, approvava all’unanimità questa risoluzione
Il Movimento 5 Stelle Basilicata, dopo una discussione abbastanza approfondita sul tema, per spiegare il senso della propria posizione, integrava il documento che sarebbe poi stato condiviso unanimemente, sottolineando il principio che, se di hub dell’idrogeno si sarebbe dovuto parlare, questo avrebbe dovuto prevedere UNICAMENTE la produzione di idrogeno VERDE. Purtroppo constatiamo che nella delibera di giunta, nonostante il chiaro indirizzo espresso solo due giorni prima dall’intero Consiglio, compare il famigerato idrogeno azzurro (la cui produzione comporta l’immissione di CO2 in atmosfera o nei demenziali impianti di cattura nel sottosuolo che l’Eni vorrebbe realizzare in Emilia Romagna e la cui convenienza è stata recentemente messa in discussione da uno studio condotto in Australia) nonché la biomassa, anche questa collegata alle emissioni climalteranti che andrebbero evitate il più possibile. A che serve dare degli indirizzi in Consiglio Regionale se poi la Giunta prende decisioni che non ne tengono conto? Non ci stancheremo e faremo di tutto affinché le azioni che si metteranno in campo siano coerenti con gli obiettivi che si predica di voler perseguire. Di ‘pacchi’ ai cittadini lucani ne sono già stati rifilati troppi: è arrivato il momento di rispedirli al mittente.