Sanità Disuguale e Proposte di Equità
Incontro in Puglia
Ciò che non fa la Politica che governa a volte può essere fatto dalla politica che propone, come quella della Commissione Sanità Naz. del Movimento 24aET che il 12 Marzo ha elaborato e proposto idee e rimedi per le tante criticità in fatto di Sanità nella Regione Puglia e in Capitanata-Foggia. In un format nuovo e speciale per i nostri tempi contingentati…. il Pres del Mov.. Pino Aprile ha ribadito la necessità immanente di superare le disuguaglianze con i provvedimenti urgenti presentati a Draghi nel Piano di Rilancio e Resilienza del Movimento 24a Equità Territoriale di oltre 300pg. Presenti alla videoconferenza il dott. Ambrogio Carpentieri medico di famiglia referente commissione sanità, il primario anestesista-intensivista dott. Pasquale Biscari della commissione sanita, Lino Patruno editorialista quale moderatore, Crocifisso Aloisi referente regionale M2aaET, tutti diretti dalla competente regia di Sergio Fasano della comunicazione M24aET
Ciò che ha caratterizzato maggiormente la qualità del format è il livello degli ospiti intervenuti quali il prof. Lopalco epidemiologo e Assessore alla Sanità della Regione Puglia, il prof. Spandonaro di CREA Sanità-Università di Roma TorVergata, il prof. Vacca dell’Università di Bari e altri quali il dott. Donato De Giorgi, il dott. Monopoli Fimmg e e il combattivo e affabulante sindaco di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci.
Partendo dalla prevenzione territoriale quale arma infallibile a bloccare la pandemia. ancora più delle cure Lopalco ha illustrato il piano vaccinale pugliese col suo eloquio chiaro e icastico… Il prof Spandonaro ha posto in evidenza la questione del federalismo sanitario, a suo parere da rivalutare nella erogazione dei LEA. A dare ancora maggior risalto all’aspetto operativo è intervenuto il prof Vacca di Bari a specificare la importanza della Telemedicina, della Sanità Domiciliare efficacemente attuabile col telemonitoraggio dei parametri vitali e con la formazione professionale di medici, infermieri e OSS dedicati all’assistenza domiciliare dei pazienti. Argomento ripreso anche dal dott. De Giorgi nel settore della formazione professionale degli operatori delle aree intensive e rianimazione. Qui, ha giustamente chiarito, il personale va formato preventivamente e non inventato per l’occasione. Le aree intensive hanno bisogno di personale addestrato che si forma dopo anni di studio e di pratica, non certo con la politica del numero chiuso in Medicina che tanti problemi sta dando in questo momento difficile.
A ribadire la necessità di fermare lo stress emotivo di questa pandemia che ci affligge sempre più e si caratterizza coi segni di una psicosi di massa, (basta notare i consumi di psico farmaci e i fatti incresciosi di cronaca) si sono succeduti gli ospiti Monopoli e Carlucci che hanno sottolineato l’importanza di agire subito con un piano vaccinale adeguato per mettere in sicurezza i cittadini. specie ora che le varianti del virus, le aree intensive prossime alla saturazione e le deficienze europee per la disponibilità dei vaccini impongono di elevare al massimo grado l’importanza del fattore tempo. Un lavoro e un format nuovo, questi della Commissione Sanità, che tutti i componenti quali Marcello Fulgione, Antonio Marsiglia, Elio de Lorenzis e altri hanno contribuito a realizzare al fine di rilevare le criticità nazionali, regionali, locali e offrire idee per la loro soluzione.